Piani di volo Le Valli del Natisone

di Amerigo Dorbolò
Photo by: Amerigo Dorbolò
Ricostruzione in 3D del Castello di Purgessimo by: Ivano Dorbolò
in collaborazione
Matajur.it
sommario
Premessa

Il fiume Natisone

Il Castello di Purgessimo

La Sagra di Vernasso

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Le Valli del Natisone attraverso le immagini di Amerigo
 
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Le Valli del Natisone sono un territorio di circa 170 kmq posto nella zona più orientale d'Italia e comprende 9 comuni tra cui S. Pietro al Natisone, Pulfero, S. Leonardo, Grimacco, Savogna, Stregna, Drenchia, Torreano e Prepotto.
I fiumi e i torrenti sono gli elementi cardine che hanno determinato lo sviluppo dei paesi, quindi in base a questi le vallate si suddividono l'importanza. Il Natisone scende dalla Slovenia e entra in Italia dal valico di Stupizza attraversando il comune di Pulfero e dopo il ponte di Tarcetta in quello di San Pietro fino a Ponte S. Quirino dove passa nella giurisdizione di Cividale. L'Alberone è il suo affluente più importante, nasce da un fianco del Monte Matajur e correndo impetuoso giù per la montagna raggiunge Savogna, dove comincia a scorrere più dolcemente, attraversa Tarpezzo, Clenia e la parte bassa di Azzida, infine punta dritto alla parete nord del Castello di Gronunbergo per poi girare di 90° e tuffarsi nel Natisone.
Il torrente Cosizza nasce da due sorgenti che sgorgano nell'Alta Valle nel comune di Grimacco e scende subito dai monti formando anche cascate, tra cui le due di Clodig e Liessa. Affronta piccoli paesi come Dolina, Cosizza, Dolegna, Postacco, Crostù e Osgnetto arrivando nel centro del comune di S. Leonardo a Scrutto.
E' un corso con abbastanza acqua e riesce ad ingrossarsi facilmente grazie alle innumerevoli piccole sorgenti che lo alimentano, esondando spesso i territori limitrofi. Scorre attraverso Cemur e Merso di sotto per affluire all'Alberone giusto sotto Azzida. Il torrente Chiarò è compreso quasi interamente nel comune di Torreano, nasce vicino a Masarolis segnando tutta la valle per poi sfociare nel Natisone all'altezza di Cividale.