Centro Nazionale di Studi Leopardiani
di Andrea Piovano
Recanati (MC) - Italy

Via Monte Tabor 2


Tel. O71-7570604, fax. 071-7573972
luoghi
Recanati e il parco letterario G. Leopardi
 
pretesti di volo
Itinerario d’arte dal ‘300 al ‘600

Lo schermo oltre la siepe: incontri con il cinema poesia

Il centro studi, annesso a Palazzo Leopardi, sorge sulla sommità del monte Tabor, sul colle dell’infinito. L’edificio, in sontuosa architettura fascista (eretto appositamente su disegno dell’architetto Guglielmo De Angelis d’Ossat nel 1937-40), ubicato tra il centro del paese e il limitare del bosco (qui ha inizio il Parco Letterario), gode di una pace e di una calma che divengono preziose compagne di chi vi si rechi per motivi di studio e di ricerca. In tal senso vi sono una ricca biblioteca, un museo didattico-artistico e una serie di servizi ed iniziative collaterali che fanno del luogo un istituto culturale dai forti legami col mondo della scuola e con numerosi enti e organizzazioni in Italia e all’estero.

Il Comitato Direttivo è composto dal Direttore, l’On. Prof. Franco Foschi, e da cinque membri: la Contessa Anna Leopardi, il prof. Luigi Banfi, il prof. Emilio Bigi, il Prof. Emilio Peruzzi e Fabio Corvatta, Sindaco di Recanati, tutti nominati dal Ministero per i Beni Culturali.

Il Centro ha recentemente promosso la costituzione del "Centro Mondiale della Poesia e della Cultura Giacomo Leopardi" presieduto dal poeta Mario Luzi.

LA BIBLIOTECA

Qui si custodisce tutto quanto sia stato scritto da e su Leopardi. I libri, le recensioni, le riviste e le miscellanee, disposti sugli scaffali, arrivano ad un totale di 15.000 "pezzi" circa, ma la cifra ha un valore relativo perché esiste un fondo corrente in continuo aggiornamento. Gli altri due fondi, il Raicich e il Benedettucci (così chiamati in memoria dei due insigni leopardisti che salvarono dall’incuria e dalla distruzione preziosi documenti) raccolgono materiali meno recenti, ormai entrati a far parte di quel labirinto che è la bibliografia leopardiana. Sono consultabili anche le riproduzioni fotostatiche e in microfilm dei manoscritti di G. Leopardi.

Il bibliotecario, il professor Ermanno Carini è il sacerdote della biblioteca, colui che assegna un ordine sia agli antichi volumi sia alle nuove pubblicazioni, colui che accoglie studenti e ricercatori e che offre preziosi consigli bibliografici.

IL MUSEO

Il Museo si articola in tre sezioni. Un primo percorso bio-bibliografico sul Poeta, con documenti relativi ai legami tra Giacomo e la famiglia e Giacomo e Recanati. Un secondo excursus, più dinamico, introduce il visitatore alla consultazione di materiali audio-visivi e ad una archivio fotografico che raccoglie un totale di 3.000 riproduzioni tra fotografie a colori, in bianco e nero e diapositive. L’attività dell’ente si configura anzitutto come conservazione e valorizzazione delle "tracce" che il poeta ha lasciato ai suoi concittadini: autografi, libri, facsimili, cimeli e documenti iconografici.

INIZIATIVE E SERVIZI

Il centro dispone per quanti debbano soggiornare a Recanati, per motivi di ricerca o di studio (molti sono i laureandi che usufruiscono della biblioteca), di un servizio di foresteria. Per usufruire della ospitalità del Centro è necessario prenotare con un certo anticipo.

Per agevolare la ricerca è stata allestita una ricca mediateca fornita di prezioso materiale multimediale: foto, diapositive, filmati, VHS, Cd rom. Per ricevere informazioni dettagliate rivolgersi al responsabile Roberto Tanoni (tanoniroberto@mercurio.it).

Numerose sono le iniziative didattiche:

  • cicli di conferenze per le scuole Medie Superiori;
  • corsi interdisciplinari di storia dell’Arte italiana e Letteratura per Istituti di Cultura e Associazioni all’estero.
  • Fornitura di pacchetti informativi multimediali riguardanti i luoghi dell’Infinito.