Limone
Piemonte, come centro invernale, risale alla preistoria dello sci: erano i
tempi leggendari dei fratelli Smith, gli anni precedenti la Grande Guerra. Le
prime slittovie datano 1929-30: erano quelle dei Tre Amis e del Feit, alla
Casetta Rossa. A sciare ci venivano la Principessa madre di Ranieri III di
Monaco ed i principi di casa Savoia.

Da allora di
tempo ne è passato molto. Limone si è ingrandita ed ha tenuto il
passo con le nuove esigenze del turismo invernale. Per adeguarsi alle moderne
esigenze del turismo invernale, Limone si è associata a Limonetto,
piccola frazione antica a quota 1300, ed al Colle di Tenda, conosciuto anche
come 'Tre Amis-Quota 1400', la nuova struttura, sportiva e funzionale. Tre
vallate, un unico grande comprensorio sciistico percorribile con un solo
ski-pass, attraverso una serie di impianti e di piste collegate tra loro: oltre
cento chilometri di piste servite da 32 impianti. 'Riserva', significa
percorrere con gli sci una distanza di oltre 30 km, senza mai aver utilizzato
due volte lo stesso impianto o calcato due volte la stessa pista.
Ma partiamo
per la nostra bella sciata cuneese. Siamo a Limone, poco più in alto
della stazione ferroviaria, a monte di un vasto parcheggio auto. Da qui parte
il Cros, una seggiovia che risale al 1946: 1580 metri di lunghezza per 453 di
dislivello. Si può salire ancora, con lo skilift Marmorera o, in altra
direzione. Da entrambi questi versanti le discese si presentano non troppo
impegnative, lungo piste mai troppo congestionate.
Intanto siamo
tornati a Limone. Saliamo sulla seggiovia biposto Sole (1800 metri di
lunghezza, 487 di dislivello) e poi sullo skilift Punta Buffe che ci permette
di superare un tratto di 400 metri completamente pianeggianti, conducendoci
sulla Conca dei Laghetti, alla base di altri impianti di risalita che portano
in una zona di pascoli dove non ci sono alberi e le piste sono larghe e
divertenti. Sulla sommità, a duemila metri del monte Alpetta, si imbocca
la pista 'Olimpica' che riconduce a Limone: 4 chilometri di una nera
considerata un'università dell'emozione.
Noi invece
preferiamo proseguire verso il Pian del Leone seguendo da dove uno skilift
riporta in quota, ai 2050 metri di Cima Gherra. Le caratteristiche della pista
che scende parallela allo skilift Pian del Leone sono simili a quelle della
zona Laghetti: sci libero su ottocento metri di dislivello, su una lunghezza di
tre chilometri ed una larghezza media di trecento metri. 
Siamo
nuovamente al Pian del Leone: ancora una volta ci lasciamo trascinare dallo
skilift omonimo per 1200 metri e poi, dal Pancani. Ora si punta su Col di
Tenda, scendendo, lungo una pista battuta ma non troppo facile, tra i pali
della seggiovia biposto Cabanaira: un muro largo, con un dislivello di 600
metri da superare in circa 2 km.
E così
siamo al Colle, con il suo stadio dello slalom e quello del gigante, con la
pista Giorgio Armand teatro di manifestazioni internazionali come la Coppa del
Mondo. Non ci fermiamo più di tanto: uno skilift porta a quota
1800, da dove si può ridiscendere verso i Tre Amis oppure raggiungere
Limonetto, l'altra porta di entrata della 'Riserva Bianca', attraverso una
pista caratterizzata questa volta da dolci pendii, per uno sci molto
rilassante. Per noi è giunto il momento di ritornare sui nostri
passi: abbiamo percorso 30 km, sempre con gli sci ai piedi. Da Limonetto su con
lo skilift San Lorenzo (e magari una capatina fino al confine con la Francia,
grazie ai 770 metri sulla sciovia Del Colle ) e poi discesa. Risalita a Cima
Caban con la seggiovia Cabanaira e quindi una nuova bella, lunghissima discesa
su Limone: sei chilometri tutti da gustare. Si inizia dal culmine di Cima
Pepino per discendere raggiungendo la partenza dello skilift Belvedere. Poi si
prosegue lungo una pista di media difficoltà, in 'planata' su Limone,
inoltrandosi lungo i canali aperti tra fitte pinete.
A Limone si
pratica anche lo snowboard sia alpino che freeride e, grazie ad un half pipe e
ad uno snowpark in zona Pancani, anche il freestyle.
Non solo
discesa, per gli appassionati di sci nordico Limone offre in zona Panice
Sottana un paio di tracciati sui quali cimentarsi, magari avvalendosi
dei qualificati istruttori della locale scuola di sci nordico. La pista di
fondo è dotata di tutti i servizi, naturalmente non manca un
caratteristico punto di ristoro e relax.
Località Panice, a 4 km da Limone sulla statale del Col di
Tenda Percorsi: pista verde = km. 3, facile (dislivello metri 80)
pista rossa = km. 6, impegnativa (dislivello metri 200)
Un altro
anello per lo sci di fondo lo si trova nella vicina Vernante, a 7 chilometri a
nord di Limone, con un bel un percorso che si snoda lungo la Valle
Vermenagna.
In più
c'è una antica passeggiata, effettuabile con gli sci da fondo, che
sfrutta vecchie strade militari, a quota duemila, e conduce in una ventina di
chilometri, costeggiando il confine, a Monesi, una piccola stazione invernale
ligure. |