appunti di volo
Alla scoperta di Budapest, romantica e suggestiva

di Elena Staurenghi
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La Chiesa Mattia e Nostra Signora nella Piazza SS. Trinità

Questa chiesa è situata in Piazza SS. Trinità (Szentharomsag tér) cuore della Fortezza.
Davanti spicca la barocca colonna della Santissima Trinità, eretta nel '700 come ex-voto per la fine di una pestilenza

Sulla piazza si notano inoltre: l'ex-Ministero delle Finanze, neogotico; a fianco, di fronte alla chiesa, è l'ex-municipio di Buda, opera dell'italiano Vene rio Cersola (1703), ornato di una statua di Atena Pallade, di Carlo Adami, 1784).
Nella vietta successiva, resti di case medioevali e la celebre pasticceria Ruszwurm, del 1827.

La Chiesa di Mattia e Nostra Signora, meglio nota come Chiesa dell'Assunta, è l'edificio sacro più importante (la cattedrale) della città di Buda. Presenta una facciata asimmetrica:
- a destra si può vedere l’antichissimo campanile gotico di Mattia, a tre piani di bifore, torricelle a sporto, cuspide dentellata,
- a sinistra la torre tronca di Béla, il cui nome deriva dal re Béla IV, che fece costruire la chiesa.
- al centro, la facciata ornata dal magnifico portale e dal rosone in pietra tardo-romanico.

Sul fianco destro, il portale della Vergine con un bassorilievo della Dormizione (sec. XIV) e un secondo portale tardo-romanico; presso il portale, lapide in magiaro e italiano dedicata al barone Michele d'Aste, caduto il 2 settembre 1686 nella presa della cittadella.
Sul campanile meridionale il rosone è alto 80 m dal livello stradale. Nella finestra sud-occidentale del terzo piano è murato lo stemma ungherese col corvo degli Hunyadi, del 1470.
Il cognome di Mattia Corvino è Hunyadi. Suo padre, Janos Hunyadi (1408-1456), era il capo degli eserciti dei popoli del bacino del Danubio e dei Balcani durante le lotte contro i turchi.

L'interno della Chiesa

L'interno è a tre navate su pilastri polistili, il tutto ricoperto da affreschi ornamentali di Bertelan Székely (fine del sec. XIX).

Sul lato sud della chiesa, accanto al campanile, dietro l'atrio, vi è la porta della Madonna. Il bassorilievo del XIV sec. raffigura la Vergine che dorme .
Le pitture ornamentali all'interno della chiesa sono della fine del secolo scorso. A destra del portale principale, al pianterreno del campanile, c'è una cappella barocca con la statua della Madonna.

Procedendo nella navata meridionale, si possono vedere pitture murali raffiguranti la glorificazione della Madonna, opere di Karoly Lotz. Sopra di esse, nelle pitture delle vetrate, sono rappresentate le vite di santa Elisabetta, della Madonna e di santa Margherita.
Dall'abside laterale, che chiude il lato orientale della navata, si scende alla cripta, attualmente adibita a galleria di sculture in pietra. Lungo il muro dell'abside si aprono delle nicchie con sedile. In quella principale, sopra l'altare neogotico, c'è l'oratorio reale.

Le pitture delle vetrate rappresentano i santi ungheresi e nell'abside laterale nord gli affreschi di Karoly Lotz raffigurano la vita del re san Ladislao.
Più avanti a sinistra, nella cappella laterale della navata nord, la più vicina al presbiterio, riposano in sarcofagi neoromanici re Béla III (1173-1196) e sua moglie Anna Chatillon, che furono trovati durante gli scavi in Székesfehérvar.

L'altra cappella è costruita alla memoria di sant'Emerico, figlio di re Stefano, fondatore dello Stato. Sopra le cappelle si può vedere la cosiddetta sala dell'Ordine di Malta, ornata di stemmi. Si può accedere alla cappella di santo Stefano attraverso la sagrestia.

Nella cappella di S. Stefano, presso il presbiterio, è sistemato il tesoro: oreficerie sacre, paramenti antichi, tra cui quelli delle incoronazioni, copia della corona dei re d'Ungheria, l'arma reliquiario di re san Ladislao frammenti lapidari e scultorei.

Breve storia della costruzione

La costruzione ha subito moltissime vicissitudini: nella sua forma originale la sua prima edificazione è attestata agli inizi del ‘200 ed era la chiesa della borghesia tedesca di Buda, ma anche i re diedero il loro contributo alla sua manutenzione e al suo sviluppo.
Si svolse l'incoronazione di Carlo Roberto d'Angiò (1309), la celebrazione dei due matrimoni del re Mattia con Caterina Podjebrad e con Beatrice d'Aragona; vi aggiunse la torre (1470), mentre nel sec XV furono aggiunte le cappelle laterali gotiche .

Divenne poi la moschea centrale quando il Paese fu conquistato dai Turchi, e nella battaglia per la liberazione, nel 1686, l'edificio riportò danni. Fu poi ricostruita in stile barocco nel 1874-96 dall'architetto Frigyes Schüllek che la restaurò radicalmente, sulle fondamenta e sui pilastri antichi, copiando l'antica chiesa gotica, e arricchendola di nuove decorazioni e, lungo il lato nord, di una serie di cappelle.

Quella che vediamo oggi è una ricostruzione dell’inizio del ‘900.

Un'ultima curiosità : la cupola ha tegole di maiolica colorate provenienti della famosissima fabbrica Zsolnay di Pécs