appunti di volo

Le meraviglie dell'India del Nord

di Elda e Nino
Fatehpur Sikri

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Fatehpur Sikri

Lungo il percorso che da Jaipur ci conduce a Agra, sosta a Fatehpur Sikri, detta la "città morta", che fu fatta erigere dal sovrano Akbar nel ‘500, diventando il simbolo della potenza e della ricchezza dell’impero Moghul. Però a causa della povertà di risorse idriche, fu abbandonata e prese l’ingrato soprannome di "città morta".

La storia vuole che l'imperatore Akbar, nella sua opera di riunificazione dell’India settentrionale, dopo le invasioni musulmane, fece iniziare i lavori di costruzione di questa città nel 1571; tale città fu fortemente voluta dall'imperatore, poiché un santone indiano gli predisse che li sarebbe nato il suo erede maschio.

Accadde che una delle mogli di Akbar rimase incinta, e l'imperatore fece costruire così il primo palazzo della città, il Rang Mahal, che avrebbe ospitato la donna: nacque un maschio che Akbar chiamò Salim.

L'imperatore, considerando il luogo come propizio, diede inizio alla costruzione di Fatehpur Sikri, che nel giro di pochi anni fu completata e la corte vi si trasferì, facendone la Versailles indiana, tanto per intenderci. In essa si trova una Jami Masjid nota come Dargah Mosque, che presenta elementi persiani ed hindu, e della quale si dice che sia una copia di quella della Mecca. La città fu progettata anche per ospitare artisti ed intellettuali di diverse fedi religiose, in onore di quella che Akbar chiamava "Din-i-Ilahi" ("Fede in Dio"), teoria secondo cui ogni religione esprime la stessa verità; gli uomini di cultura, quindi qui s’incontravano per affrontare dibattiti con Akbar.

A distanza di pochi anni, per scarsità di approvvigionamento idrico, Fatehpur Sikri fu abbandonata, trasformandosi in una città fantasma in mezzo al deserto.

L'area rettangolare occupata dalla città, che segue l'andamento collinare della zona e che si estende a perdita d’occhio, è accessibile da nove porte, delle quali la principale è quella di Agra a nord-ovest.

Ogni anno, però, durante i festeggiamenti per la fine del Ramadan, la città fantasma si popola di nuovo e diventa particolarmente animata.