Sempre con gli efficientissimi mezzi locali (autobus, autostop o aerei) ci siamo spinti nella regione maggiormente culturale e storica del paese. A Shiraz, campo base per le escursioni a Persepoli, Nagh-e-Rostam e Pasargade, troviamo l’importante mausoleo di Hafez, il principale poeta Iraniano, ancora venerato dagli studenti Persiani. Di seguito una sua poesia:

Quando la veste si toglie

Quando la veste si toglie quella luna dal neo profumato
(sul volto), che l'eguale in Bellezza davvero mai ebbe,
Attraverso il suo petto sottile un cuore è dato vedere
simile a spuntone di roccia dentro a limpide acque.

Importanti sono i siti archeologici sopra citati, se sia ha poco tempo a disposizione si sconsiglia di andare a visitare il sito di Pasargade in quanto il più lontano ed il più scarno.

Terminate queste visite culturali, ci si può immergere nella "vivace" Isfahan; questa è la città dei ponti, da segnalare soprattutto il ponte Si-o se con le sue case del The all’interno.

Ad Isfahan c’è da sbalordirsi alla vista dell’immensa Eman Khomeini Square ( superfice 500x160m) con la grandiosa moschea Masjed-è Eman ed il localino dove si mangia il miglior Kebab dell’Iran. Molto interessante (un po’ più povero del Louvre di Parigi) è anche il museo Chetel Sotun.