appunti di volo
Los Angeles: il turismo intelligente non è un optional

di Marco Diana
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Alcuni autobus urbani usano la rete delle freeways. Come risultato, ci sono delle fermate in mezzo all’autostrada! L’attesa del bus per gli utenti del trasporto pubblico non è delle più piacevoli, stretti su una banchina fra due carreggiate di sette corsie per senso di marcia. Non ci si può neanche distrarre ascoltando un po’ di musica, è impossibile persino conversare. A questo proposito, non si sa se per una svista o per un sottile ironia, c’è un cartello avverte che è vietato ascoltare radio o walkman senza cuffie... per non disturbare gli altri viaggiatori!

Arrivati a Los Angeles, il primo problema è: come spostarsi?

Chi è abituato a visitare città europee pensa subito alla metropolitana. Purtroppo a Los Angeles sono in funzione solo tre linee, e bisogna essere veramente fortunati per doversi recare in un posto comodamente raggiungibile da queste. Per questo le guide indicano una sola soluzione: noleggiare un'auto e servirsi della capillare rete autostradale urbana, che è stata ironicamente battezzata "la vera metropolitana di Los Angeles". Si tratta sicuramente del sistema migliore, più efficiente e meno caro di quanto si possa pensare. Se capitate da queste parti noleggiate pure un veicolo, del resto l'esperienza di guidare lungo una freeway al ritmo dei Doors e dei Beach Boys fa parte dello stile di vita californiano, o almeno è un stereotipo degli anni Sessanta che piace rivivere. Ogni tanto però, anche se è più lento, lasciate l'autostrada e addentratevi nel tessuto urbano: è l'unico modo per rendersi conto di come sia veramente fatta Los Angeles. E’ possibile passare in pochi minuti da un lussuoso vicinato protetto da una cortina di alberi (e di guardie private) ad un centro commerciale, un’area di sosta per camion o una collina completamente spoglia, senza alberi né costruzioni, con autentici "voli pindarici" che difficilmente sperimenterete altrove. Strada facendo è possibile che vi imbattiate in qualcosa di "interessante" non riportato da nessuna guida e che anzi forse nessuno ha mai notato prima: le famiglie messicane che mangiano per la strada, gli automezzi dei pompieri tirati a lucido, le mitiche pattuglie immortalate in migliaia di film e telefilm.

Può anche darsi che apparteniate a quella fascia meno abbiente di persone che magari viaggia da sola e che non si può permettere di noleggiare un'auto. Non c'è da disperarsi, anzi: gli autobus vanno ovunque, anche se non bisogna avere fretta. Per visitare completamente Los Angeles spostandosi solo in autobus ci vorrebbero almeno due settimane, ma anche chi sta pochi giorni, se si sposta usando i mezzi pubblici, farà esperienze molto più interessanti di chi non scende mai dalla macchina e cerca di conoscere il mondo esterno solo attraverso i vetri dell’abitacolo e il condizionatore. Pazienza se alla fine l’utente dei mezzi pubblici non sarà riuscito a vedere tutti i musei e i monumenti... del resto, chi viene a Los Angeles solo per questo si prepari ad una delusione.

Le pagine che seguono non vogliono essere una guida turistica a Los Angeles, quindi non contengono un'esposizione sistematica delle cose da vedere: chi vuole programmare il proprio viaggio si compri una buona guida turistica. Verranno semplicemente presentate una serie di immagini meno consuete che possono essere di spunto per "voli pindarici" che sfuggono al turista standard, ma di cui magari si può fare esperienza anche stando comodamente seduti nella poltrona di casa propria.