appunti di volo
Trieste, città diversa e al centro della nuova europa

di Matteo Grube
L'itinerario
Arrivando
In giro per la città
Curiosità
Il porto
Il castello di San Giusto
La città vecchia
Gastronomia

GLI APPUNTAMENTI

MayDay! MayDay!
Le informazioni
In giro per la città

La prima cosa assolutamente impedibile è il Castello di Miramare, costruito nell’800 per Massimiliano d'Austria su progetto di C. ]unker. L'arciduca l'abitò, con la consorte Carlotta del Belgio, fino al 18^ anno in cui accettò, con esito funesto, la corona imperiale del Messico.
Dal 1931 al 36 fu dimora di Amedeo di Savoia, anch’esso scomparso in circostanze tragiche (questi 2 fatti danno al luogo una infausta fama).
Gli interni sono ancora originali, ma la cosa più piacevole è una camminata nel parco dove si possono ammirare numerosi tipi di piante, il porticciolo costruito per permettere a Massimiliano di attraccare ‘sotto casa’, le scuderie ormai adibite a sede di mostre ed esposizioni di vario tipo.

Si passa poi per la riviera di Barcola, luogo dove i triestini d’estate vanno a prendere il sole e a fare il bagno (spesso, essendo un bagno veloce nella pausa pranzo del lavoro, vanno a fare un ‘tocio’); la riviera porta direttamente verso il centro città. Arrivando si incontra la stazione ferroviaria e di fianco la Sala Tripcovich, teatro costruito negli anni 80 a tempo di record per sostituire il restaurando Verdi.

Proseguendo dritti si arriva, dopo qualche centinaio di metri, a Piazza Unità, che si affaccia direttamente sul mare e sul Molo Audace (dove attraccò la fregata Audace nel 1918, primo ‘presidio’ italiano a Trieste), punti pittoreschi della città.

Da qui si può intraprendere un bel giro a piedi che porta nei punti più belli e più interessanti della città.
Da piazza Unità guardando il mare (oltre al bellissimo scorcio), si possono vedere da sinistra il palazzo del Lloyd, ora sede del consiglio regionale, alle nostre spalle il municipio, alla nostra destra il palazzo della Prefettura.

Di fianco alla piazza troviamo il teatro Verdi (Arch. Pertsch, costruito nell’800…) e di fronte la Galleria Tergesteo, punto centrale dello struscio domenicale dei triestini, soprattutto d’inverno nelle giornate di bora.
Uscendo dalla galleria si arriva a Piazza della Borsa, dove una volta era attiva la Borsa, appunto. La piazza è ormai il centro di Trieste e si possono ammirare alcuni palazzi neoclassici, la Borsa, la Camera di Commercio, tipici dell’architettura triestina, divisa tra lo stile neoclassico, S. Antonio Nuovo in fondo al Canal Grande, Palazzo Carciotti sulle rive ne sono altri esempi, e quello tipico del ventennio fascista, la Questura, la sede de Liceo Dante Alighieri in p.zza Oberdan.

Da piazza della Borsa, procedendo lungo Corso Italia si attraversa il centro economico-commerciale della città; sulla sinistra di Corso Italia c’è il Borgo Teresiano. Si tratta di una serie di vie a graticcio fatte costruire da Maria Teresa d’Austria, grande benefattrice della Trieste dei commerci; la vie sono tutte circondate da palazzi d’epoca in stile neoclassico (alcuni ormai rifatti e irriconoscibili). Interessante è notare come i piani terra di tutte le case d’epoca siano sensibilmente più alti degli altri piani: nella trieste del XVII e XVIII secolo erano i magazzini dei mercanti, spesso di origini straniere che avevano stabilito qui la loro sede operativa, che qui lavoravano e ai piani più alti abitavano. Il Borgo Teresiano finisce con via Carducci , p.zza Oberdan e via Ghega, che delimitano la zona ‘commerciale’.