Questa è la principale opera Palladiana: progettata nel 1549, sorge nella piazza principale di Vicenza, ovvero Piazza dei Signori, nella quale da secoli avvengono scambi commerciali; si tratta del palazzo simbolo della città, che inglobò gli edifici quattrocenteschi preesistenti in quell'area.

Insieme ala contrapposta loggia del Capitanio costituisce il centro di potere civile di Vicenza: la Basilica, una volta chiamata Palazzo della Ragione, oggi è sede del municipio.

Fu progettata per dare spazio alla vita commerciale della piazza, infatti Palladio, con il doppio loggiato, creò uno spazio coperto al piano inferiore per dare luogo ai mercati, mentre in quello superiore si svilupparono le attività amministrative e politiche più strettamente d'ufficio.

Sorsero botteghe e negozietti anche sotto ai portici inferiori: vi si svolgevano attività commerciali macellai, ortolani, arrotini e commercianti d'ogni genere, ma poi, per ragioni di decoro, fu dato spazio solo a gioiellieri ed orefici.

Si erge su un doppio loggiato caratterizzato da archi e colonne a serliana ed è ricoperta da una volta in rame a carena, che costituisce l'immagine tipica dell'edificio, e lo rende riconoscibile anche da lontano; rimase impressionato anche uno scrittore come Goethe alla vista della basilica, e lui stesso disse, che non c'erano parole per descrivere le emozioni, che si provano guardandola.