L'itinerario
Cenni generali


L'Appennino Aretino ed i suoi tesori

Questa parte dell'Appennino toscano (Pratomagno, Casentino, Val Tiberina) rappresenta un luogo di grande interesse artistico, storico e naturalistico.

Pratomagno

Partendo dal romanico Ponte Buriano, che secondo alcuni è rappresentato nel paesaggio sullo sfondo della Gioconda, come memoria delle visite fatte da Leonardo in loco per studiare il fiume, seguendo la strada dei Setteponti, si incontra una successione di emergenze architettoniche e artistiche di grande rilievo che si snodano alle pendici del Pratomagno e delle sue estese praterie sommitali, tra borghi e pievi, come la splendida Gropina, in un paesaggio dominato dall'argento degli ulivi.

Casentino

Il Casentino dall'altro canto è un vero e proprio compendio di storia, arte e architettura, dove antiche foreste sono solcate da corsi d'acqua precipitosi di coniugarsi con l'Arno e raggiungere così prima possibile, al termine del percorso, i porti fiorentini e pisani.
Tanti sono i luoghi casentinesi che sono stati cari ad uomini di fama, come Dante e D'Annunzio, e ad uomini di fede come San Francesco e San Romualdo. I suoi borghi, i suoi castelli diruti e consunti dal tempo vanno gustati con lentezza, con spirito essenziale, francescano.

Val Tiberina

La Valtiberina toscana è invece il tratto iniziale del territorio percorso da un altro grande fiume italiano, il Tevere, il fiume "caro ai destini di Roma"; una vallata particolarmente ricca di memorie della sua vicenda storica e di opere d'arte, un territorio la cui dolcezza ispirò Piero della Francesca e luogo natìo del titanico Michelangelo Buonarroti. Si tratta di tre territori da scoprire, penetrando i significati meno superficiali del loro essere, ma anche di un invito alla ricerca dei saporì di Toscana più autentici e di semplicità profonda.