Entro le mura
A volo radente
Il duomo

continua itinerario


MONTAGNANA: città murata medievale


Il centro cittadino

Entro le mura e dintorni

Montagnana che all'interno ha un aspetto piacevolmente ottocentesco, conserva alcune fabbriche antiche di un gusto assai fine.

Il centro cittadino è da scoprire un poco alla volta tra gli stretti pa-saggi, affacciandosi di tanto in tanto alle vie principali. L'interno delle mura si sviluppa secondo un preciso disegno urbanistico impostato su un sinuoso asse principale, via Carrarese e via Matteotti, che taglia in due la città.

In via Matteotti, si può ammirare un bel palazzo lombardesco, il cui prospetto si apre sulla strada con una preziosa pentafora. Al piano terra assai pregevole il portale in pietra tenera. Nella piazza maggiore il palazzo del Monte di Pietà (certamente uno dei più antichi istituti di credito italiani: 1497).
In esso è custodito un bellissimo dipinto, raffigurante una Madonna con Bambino attribuito a Cima da Conegliano (fine-XV inizio XVI sec.).

Oltrepassata porta Padova si imbocca via Carrarese e ci si imbatte quasi subito nel palazzo del Municipio, eretto nel 1538 su disegno di Michele Sanmicheli.
All'interno, nella sala del Consiglio, è conservato un bel soffitto a cassettoni del 1555 e in quella dell'Archivio una lunetta dipinta del 1770.

Si prosegue tra palazzi porticati fino alla vasta spianata di piazza Vittorio Emanuele II dominata, sul lato orientale, dalla mole del Duomo, eretto da Lorenzo da Bologna entro il 1502 su un preesistente edificio gotico. Particolarmente felice l'orientamento, obliquo rispetto all'asse della piazza, che consente di coglierne in un sol colpo d'occhio la facciata e il fianco.

Di fronte si leva il palazzo del Monte di Pietà, del 1497 (rinnovato nel 1767) e, sull'altro lato, palazzo Valeri, anch'esso di origine quattrocentesca.

Altri edifici religiosi sono l'ex chiesa di San Benedetto (sec. XVI, ma rifatta nel 1771) che si trova lungo le mura nord e la chiesa di San Francesco presso porta XX settembre.
Quest'ultima risale al 1381 ed è stata poi rimaneggiata nel Quattrocento e nel Seicento. Slanciato il quattrocentesco campanile.
All'interno vi sono una Trasfigurazione della scuola del Veronese e nell'abside Madonna e santi di Palma il Giovane.

Subito fuori delle mura, appena oltre porta Padova, sorge palazzo Pisani , capolavoro di Andrea Palladio (1553-55),
La facciata a doppio loggiato reca nel timpano lo stemma della famiglia Pisani, sostenuto da due Vittorie alate attribuite ad Alessandro Vittoria, autore anche delle statue delle Stagioni (1565-77) che si trovano all'interno.

A fianco si trova il settecentesco oratorio della Pace dove riposa il 'capitano da mar' Vettore Pisani, condottiero veneziano.

Un cenno particolare merita l'Educandato Statale San Benedetto (già Reale), uno dei cinque istituti del genere esistenti in Italia, che ospita un convitto iemminile. Ad esso sono annesse scuole di ordini diversi (medie, magistrali, tecnico-commerciali).