appunti di volo

AGLIE’: UN CASTELLO E LA SUA CORTE

di Edy Gambillare

L'itinerario
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CHIESA SANTA MARTA
CHIESA SAN GAUDENZIO
CHIESA SANT’ANNA
CHIESA SAN ROCCO
CHIESA MADONNA DELLE GRAZIE
CHIESA MADONNA DELLA ROTONDA
LA CHIESA di SAN GRATO
LA CHIESA di SAN MASSIMO
VILLA MELETO

Le prime notizie su Alladium

Agliè, non solo un castello ma una ricca "corte" di architetture forse ancora da scoprire, sicuramente da rivalutare e visitare.

Le prime notizie su Alladium risalgono al 1141 quando, per fronteggiare saccheggi e distruzioni si iniziò a costruire capanne vicino al castello fortificato dando così origine ad Agliè.
Tra invasioni francesi e guerriglie interne Agliè superò i primi secoli fino al 1561 quando, ristabilita la pace, Giacomo d’Agliè fu tra i primi a giurare fedeltà al duca Emanuele Filiberto di Savoia.


Rilievo del paese di Agliè nel 1763 - 64, effettuato dall’arch. Giuseppe de Paoli nel 1784, su originale di I. Birago di Borgaro

Il 1600 fu caratterizzato, oltre che da una terribile pestilenza che decimò la popolazione di Agliè, da nuove guerre civili a causa della reggenza, sul ducato di Savoia, di Cristina di Francia, "Madama Reale" (1606 - 1633), vedova di Vittorio Amedeo I.
Le era consigliere ed ottimo amico il conte Filippo d’Agliè, organizzatore instancabile ed abile coreografo delle feste al Palazzo Reale di Torino.

Nel 1638 Agliè fu ceduta ai San Martino e con l’occasione il conte Filippo si ritirò a vita privata nel castello di Agliè curandone i restauri e gli ampliamenti che ancor oggi si possono ammirare.

Nel 1705 Agliè subì un’altra invasione delle truppe francesi che lasciarono il Canavese solo nel 1748 (Pace di Aquisgrana).

Negli anni successivi, dopo che il feudo venne venduto da Carlo Emanuele III al duca del Chiablese, la storia di Agliè si lega definitivamente a quella di Casa Savoia che la "accoglie" tra le sue delitie.