appunti di volo

....e vai!! Amsterdam

di Francesca

L'itinerario
La partenza
In giro per Coffeeshop
Musei e shopping
Van Gogh, Anna Frank e serata al Grasshopper
Il triste ritorno
Il triste ritorno

Martedì 24.06.03 - Anche oggi sveglia di buon mattino; mentre ci prepariamo sentiamo strani rumori alla finestra...che colpo! Per fortuna è solo la scala del lavavetri...(!)

Questa è la nostra ultima colazione...ma forse è quasi un bene, visto che ormai i camerieri c'hanno preso sott'occhio! Oggi visiteremo la torre della Westernkerk, dalla quale potremo vedere la città dall'alto di quaranta metri!

La salita si rivela piuttosto impegnativa: vi si accede, infatti, solo tramite una serie di scalini alti e stretti (in perfetto stile olandese!) per di più senza corrimano! Per fortuna ad ogni piano (sono tre o quattro...) sono previste le spiegazioni della guida e così riprendiamo fiato!! Comunque ne vale davvero la pena: è tutto estremamente suggestivo, le strutture interne infatti sono in gran parte originali ed emanano un non so che di vissuto... Al penultimo piano ci sentiamo come delle formichine: ci sono delle campane enormi!! Ma la vera conquista è alla fine, quando, cioè, arriviamo finalmente alla balconata esterna! La visuale è a dir poco fantastica, girando attorno alla torre apprezziamo realmente l'equilibrio estetico di questa città. E dentro di noi si fa largo anche un po' di malinconia...tra poco tutto ciò non sarà più nostro...

Scendiamo a fatica e corriamo subito verso l'albergo: è giunta infatti l'ora di liberare le stanze. La valigia è deforme ma è pronta in cinque minuti...e siamo già pronti per un nuovo giro!

Torniamo al quartiere gay: il nostro obiettivo ora è la famosa "Condomerie", un negozio che vende ogni tipo di profilattico immaginabile! In vetrina c'è anche un manichino con un bel vestitino di condom...molto pittoresco! E noi non resistiamo neanche qui alla febbre dell'acquisto...

Proseguiamo per una stradina ancora inesplorata...pessima idea! Ci ritroviamo infatti in una specie di ghetto tipo China Town dall'aria affatto rassicurante...ubriaconi e barboni infatti la fanno da padrone! Ci allontaniamo in fretta...Non prima però di aver fatto un salto al supermarket (chissà com'è un supermercato olandese...!)! Acquistiamo qualche leccornia decisamente a buon prezzo e poi ci allontaniamo. E' ora di pranzo e concludiamo (indegnamente) al Mc. Nel mentre io mi rollo l'ultimo cannoncello...non so se qui si può, ma fa lo stesso! Ovviamente lo si fuma per strada durante l'ultimo shopping...che gusto!

A questo punto siamo letteralmente esausti: torniamo in albergo e ci spaparanziamo sui divanetti, indecisi se continuare a distruggerci o meno...

E così va a finire che ricominciamo a ridere! All'improvviso udiamo leggiadre note ...oddio, è il top dell'allucinazione?? No...un grazioso ragazzo biondo con l'aria spensierata sta suonando qualcosa al pianoforte dell'albergo...c'è anche il suo amico che lo osserva stralunato. Sembrano tedeschi... ne siamo così convinti che commentiamo apertamente e pesantemente ad alta voce, quando...dal piano partono le note di "Notte prima degli esami" di Venditti! E così capiamo di aver fatto una gaffe interplanetaria!

Alla fine cominciamo a parlare e scopriamo che sono pure di Ostia! Che ridere...Sono pure simpatici...Alla fine decidiamo di regalare loro l'ultimo ciccettino di erba: per noi infatti è giunta l'ora di andare; tempo di uno scatto e di un saluto e via verso l'aeroporto.

Uffa, che tristezza! Solo ora ci rendiamo conto che sta finendo tutto...ed è ancora più dura andare via ora che avevamo dei nuovi amici! E' stata un'esperienza eccezionale, di certo non la dimenticheremo facilmente...Questo è un posto che ti mette in crisi, che scardina i tuoi tabù, che ti fa riflettere, che ti libera da tanti pregiudizi... Possiamo dire di essere cambiati.

Quello che non è cambiato affatto è il clima torrido di Roma, che ci accoglie affettuosamente nella sua cappa afosa! Voglio tornare indietrooo!! Ma forse è giusto che sia così e carichi di racconti ci avviamo verso casa.