Tappa successiva è Colonia, ma anche in questo caso le nostre radici classiche ci fanno deviare per Treviri (Trier) a vedere la Porta Nigra (fine II d.C.) e gli altri resti romani della città. Il paesaggio di Treviri sarà quello più ‘diverso’ del viaggio, la vicinanza con la Francia si vede nell’architettura (i tetti delle case ricordano la Francia) e dalle persone (tante le scolaresche francesi); la cittadina, lungo il fiume (Mosella, Mosel ), ricorda quasi una stazione termale per l’arredo urbano curato.

La Porta Nigra è affascinante, dall’alto si può ammirare un bel panorama (rovinato dalla brutta giornata); ma ancora più interessanti sono le visite alle terme (tutte visitabili, anche nei sotterranei) e all’anfiteatro (dopo una lunga camminata sotto la pioggia) che pur essendo molto spoglio, dà un’idea chiara di cosa doveva essere quando era in uso. Meno affascinanti sono, invece, la basilica romana (costruita da Costantino). Interessante anche il museo dove sono esposti, tra le altre cose, bellissimi affreschi appartenenti alle dimore dell’imperatore romano e qui ricostruiti e il duomo.