PIANI DI VOLO
A spasso per le Cinque Terre

di Giuseppe GENOVESE
Sommario
I luoghi
Per il viaggio
Riomaggiore
Manarola
Corniglia
Vernazza
Monterosso
Levanto
Vini
Riomaggiore

Ma ora, bando alle ciance e … iniziamo!

Abbandonando la stazione di La Spezia , il "regionale", solitamente in partenza dal binario 1, scivola non certo silenzioso, verso le 5 terre. Gruppi di turisti americani ti chiedono "schiusmi questo è il treno for five lands", mentre organizzati manipoli di tedeschi senza età, tutti rigorosamente con il bastone da passeggio telescopico e calzatura tattica, si studiano con perigliosa attenzione le mappe dei sentieri, prima di affrontare la miriade di passeggiate che la zona offre. I giapponesi intanto fotografano.

Da La Spezia a Riomaggiore
via dell'amore Poter dire "vado a Rio " e poterci arrivare, spendendo qualche migliaia di lire, in treno ed in poco meno di dieci minuti, non è certamente cosa da poco. Certo, non troverete nulla di paragonabile all'immensa spiaggia di Copacabana, ma se sarete fortunati, forse qualche bella turista brasiliana potreste incontrarla, magari proprio sulla "via dell'amore"!
La via dell'amore è la passeggiata, posta a cinquanta metri sul mare, che collega Riomaggiore con Manarola, è lunga circa 2 Km e non presentando alcuna difficoltà si può fare agevolmente in circa 20/30 minuti. I tedeschi la fanno in scioltezza, più per scaldare i muscoli che per ammirare il bellissimo panorama. veduta via dell'amoreQuando negli anni venti si realizzò l'ampliamento della linea ferroviaria, si pensò di mettere al sicuro la polvere esplosiva necessaria per i lavori in due "depositi" di Manarola e Riomaggiore. Successivamente si pensò di collegare i due sentieri che conducevano alle due polveriere e venne creata questa nuova e più veloce via di collegamento tra i due paesi. Insomma fu proprio un'amore esplosivo!

Tornando a Rio(maggiore), non è forse la più bella delle Cinque Terre, ma basterà gettare uno sguardo verso mare e verso monte per capire di dove si sia capitati: Riomaggioreuno straordinario mix tra tradizione marinara (si veda il porticciolo) , e fatica contadina (i terrazzamenti ed i muretti a secco).
Per descrivere le sensazioni che potreste provare arrivando a piedi dal Santuario della Madonna di Montenero (sentiero n. 3/a; 40 min.), vi riporto le parole che il pittore fiorentino Telemaco Signorini, appartenente alla corrente dei macchiaioli, che ben descrivono quale fu il suo primo approccio con il paesaggio delle Cinque Terre: "… tra quel precipitare di volte e scale … scendemmo dalla stretta gola dello scalo, alla marina. E là si ebbe il risveglio, il più voluttuoso di tutti i nostri sensi … La nostra vista, uscita dalle tenebre, spaziò, negli infiniti azzurri di quelle profondità smeraldine ".
Da allora ad oggi molto e niente è cambiato, sono arrivati i turisti, i muretti a secco sono a rischio di estinzione ed anche per tali motivi è stato istituito il Parco nazionale delle Cinque Terre. (Ente Parco delle Cinque Terre - Riomaggiore, scalinata del fuso, 108 - tel. 0187 920893).
TramontiTornando all'esagerato paragone con il Rio d'oltreoceano, bisogna dire che se lì esiste il pan di zucchero, da queste parti esistono degli strani massi su cui sono state costruite tante leggende.
Provate a chiedere a qualcuno a Tramonti , la meravigliosa zona tra La Spezia e Riomaggiore, maggiori informazioni circa i Menhir presenti nella zona.
Il Menhir di Tramonti si trova poco distante dal sentiero n.1 (Portovenere-Levanto), nei pressi della Palestra nel Verde (itinerario nel verde attrezzato per l'esercizio delle attività sportive), è un monumento megalitico alto circa 2 metri, orientato al solstizio d'estate, pervenuto sino a noi da una lontana civiltà. Si dice che molti anni fa un gruppo di viandanti si fermò nei pressi della pietra per trascorrere la notte. Ma appena giunsero le tenebre il forte vento spense il fuoco e nel bel mezzo della polvere fece comparsa il diavolo in persona che spaventò gli impauriti viandanti per allontanarli dalla sua dimora! Da allora il menhir è chiamato il menhir del diavolo.
Per ammirare un bel panorama potreste recarvi nella piazzetta della chiesa di San Giovanni (festa patronale il 24 giugno) posta nella parte alta del borgo, proprio nei pressi della casa che ospitò il pittore fiorentino Signorini.
Per mangiare vi segnalo il ristorante "Ripa del Sole" ( via De Gasperi, aperto la sera 0187 920143).
Un'ultima curiosità tecnologica: molte delle case di Riomaggiore sono prive di antenne per la televisione in quanto in molte case le immagini televisive si ricevono anche via cavo!