PIANI DI VOLO
Bologna: bella e impossibile!

di Marilù Brancato
L'itinerario
Consigli
Chiesa di San Petronio
I Palazzi Comunale e dei Notai
Il Palazzo del Podestà
Piazza e fontana del Nettuno
Le torri pendenti
Via Zamboni
Strada Maggiore
Piazza e Palazzo della Mercanzia
Via Santo Stefano
Via Castiglione
Portico del Pavaglione
Piazza e chiesa di San Domenico
Via Massimo d’Azeglio
Piazza Malpighi: chiesa di S. Francesco
Porta Santa Isaia e la Certosa
Via dell’Indipendenza e via Galliera

MayDay! MayDay!
Le informazioni sui luoghi
Piazza e chiesa di San Domenico

Dalla Piazza Galvani attraversando Via Farini si percorre via Garibaldi fino ad arrivare in piazza S. Domenico, dominata dalla chiesa di S. Domenico, iniziata nel 1221, l'anno della morte di san Domenico, sulla preesistente chiesa di S. Nicolò della Vigne. La basilica propone ai visitatori la solidità della sua storia e delle sue peculiarità artistiche, culturali e spirituali. Eretta sull'impianto dell'oratorio in onore a san Nicolò delle Vigne, fu consacrata nel 1251 da papa Innocenzo IV. La facciata che mostra l'originale struttura duecentesca, caratterizzata dall'ampio rosone a trafori, è messa accanto alla cappella Ghisilardi, costruita da Baldassarre Peruzzi agli inizi del '500.

Quattro sono i monumenti da visitare: la cappella del XVI secolo dedicata a san Domenico (nella navata destra) che ospita la Tomba del Santo, altissimo capolavoro di Nicola Pisano e dei suoi allievi, sormontata da una cimasa di Niccolò dell'Arca con statue di Girolamo Coltellini e Michelangelo (avete letto bene!); un bel Crocifisso del 1250 di Giunta Pisano; il Matrimonio mistico di Santa Caterina di Filippino Lippi (1501, cappella a destra del presbiterio); e il Coro Ligneo dei monaci, uno straordinario lavoro di intarsio realizzato da Damiano da Bergamo (1541-1549).

L'urna marmorea, denominata arca di san Domenico, commissionata nel 1265 a Nicola Pisano, è sovrastata da una cimassa effettuata dallo scultore Niccolò da Bari, che per la straordinarietà dell'opera venne soprannominato Niccolò dell'Arca. Importante è il capolavoro di Niccolò dell'arca; nel 1469, un certo Niccolò, scultorea cui fu commissionato dai Domenicani di realizzare una monumentale cimasa in marmo per il sarcofago del fondatore dell'ordine. Sempre nella basilica Michelangelo realizzerà le statue di san Petronio e san Procolo e un angelo reggitorcia.