PIANI DI VOLO EGITTO: una crociera lungo il Nilo...

A cura di Davide AIRO' e Assunta FATIBENE

Sommario
Luxor
Tempio di Karnak
I Colossi di Memnon
Tempio di Edfu
Abu Simbel
Altri Templi
Un pò di storia
L'arte egiziana

Il tempio di Edfu

La prossima affascinante tappa sarà la visita del tempio di EdfuTempio di Edfu, capace di disorientarvi tra le sue stanze grazie a uno strano gioco di ombre e luci abbaglianti. Vi saranno ormai famigliari le mille iscrizioni in geroglifico e i decori piumati del dio Horus sui muri e sulle colonne.

Giunti ad Assuan, sarete alla tappa più bella del vostro viaggio. La città è più che mai viva, la gente pare più amichevole e le strade sono insolitamente pulite. Non è da trascurare il fatto che l'aria è notevolmente rinfrescata dalla presenza dell'enorme lago Nasser limitrofo. L'enorme diga è imponente, e l'acqua brilla sotto il sole. Evitate assolutamente di fotografarla, una rete di telecamere impedisce che ciò avvenga. La sera, Assuan pullula di vita, mentre di giorno il Souk merita assolutamente di essere frequentato. L'isola Elefantina, che può essere visitata grazie a un'escursione in feluca, sarà capace di affascinarvi grazie alle bellezze naturalistiche di un'oasi verdissima. Quando è stato costruito il bacino artificiale del Nilo, sono andati sommersi alcuni siti archeologici. Ma nessuno era disposto a sacrificare i tempi di File e di Abu Simbel. Entrambi sono stati tagliati in blocchi e spostati altrove.
Il tempio di File è uno dei meglio conservati dell'Egitto. Dedicato alla Dea Iside, è stato spostato sull'isola di Aguilkia, quindi, il vero fascino dell'escursione a File è raggiungerla sulle feluche che corrono incredibilmente veloci sul Nilo, che qui gode di un colore estremamente brillante. Ormai sarete diventati degli esperti di templi, e non ci metterete una vita a farvi un'idea di cosa troverete al suo interno, mentre piuttosto cervellotico sarà rendersi conto dell'enorme lavoro di montaggio dei pezzi del tempio. All'interno del naos è conservata la barca sacra, e alla fine dell'escursione, affacciandovi sull'acqua, noterete la presenza subacquea della gru che è stata utilizzata per spostare la dimora di Iside.