PIANI DI VOLO
La Firenze insolita... i mercatini, gli odori, i rumori...

di Valentina BRASCA
Sommario
S. Ambrogio
I mercatini
Il centro storico
Golosità
La collina
La sera
S.Ambrogio - il mercato

Uno dei risvegli più gradevoli, quando si è mangiato una brioche e bevuto un bel caffè, è il rumore allegro e frenetico di un mercato rionale.
I fiorentini ne hanno uno tutto loro in Sant'Ambrogio, che non condividono con i turisti come quello famoso di San Lorenzo.
Il mercato di Sant'Ambrogio si trova nel cuore del quartiere di Santa Croce, ancora uno dei più popolari di Firenze. Si svolge tutte le mattine, eccetto la domenica, fino alle due del pomeriggio.

Si può raggiungere a piedi o in bicicletta, ma potrebbe essere assai carino arrivarci con il bussino elettrico C, una recente novità a Firenze, i cui soli otto posti sono per lo più occupati da anziane donnine o da meno anziane casalinghe fiorentine che lo hanno trovato molto comodo per evitare di muoversi a piedi o di essere sballottate nei grandi e affollati autobus a metano.
Entrare nella piazzetta del mercato è quasi come entrare in un paesino, le zone circostanti sono pedonali e la maggior parte delle persone si conoscono. Oltre ad essere una buona occasione se volete fare la spesa o comprarvi degli abiti usati o un paio di scarpe a poco prezzo, una visita a Sant'Ambrogio è senz'altro un'esperienza culturale vera perché potrete sentire gridare, scherzare, imprecare, ammiccare in un purissimo fiorentino.

Tra gli ultimi banchi della frutta, mercatoce ne sono alcuni di contadini che in primavera si colorano con deliziosi mazzi di fiori di campo. Se ne comprerete uno, non stupitevi se vi ci vengono messi insieme tre carote o un mazzetto d'agli...fanno per arrotondare. Se vi interessa comprare tortelli di pasta fresca, salse per crostini, buoni formaggi e salumi fate un salto all'interno del mercato dalla "Bottega dell'Augusta", mentre per delle buone bistecche alla fiorentina andate dal macellaio "Falsettini". Questo, tra l'altro, è l'unico macellaio di Firenze che vende la carne alla comunità ebraica ... se ci fate caso, vedrete da una parte la stella ebraica a segnalare che lì si trova la carne come richiedono i dettami di quella religione.

Ritornando all'aperto va segnalato il banco dei vestiti usati dello "Zena", mitico calciante di parte azzurra del calcio storico fiorentino. La manifestazione si svolge a giugno in piazza santa Croce e la finale è il 24 giugno, per San Giovanni, patrono di Firenze.
Per pranzo potete mangiare all'interno del mercato dove è in funzione una simpatica tavola calda a prezzi modici. Altrimenti, se avete voglia di respirare un po' d'aria napoletana, potete recarvi in via de' Macci da "Il Pizzaiuolo", dove si mangia una vera pizza napoletana, ma anche ottimi primi e la pastiera, il tipico dolce pasquale napoletano. I prezzi sono nella media delle pizzerie fiorentine, cioè effettivamente non proprio bassissimi. Visto che siamo in tema, se siete stranieri e non siete mai stati a Napoli, vi segnaliamo, oltre al Pizzaiuolo, le poche pizzerie dove potete mangiare la vera pizza: "Santa Lucia", in via Ponte alle Mosse 102r, "Firenze nova" in via Benedetto Dei n° 122 (a proposito! Fai attenzione ai numeri civici: lo sapevi che a Firenze esiste una doppia numerazione nelle vie? Numeri rossi per le attività commerciali e numeri neri per le abitazioni).

Ritornando al giro nel mercato di Sant'Ambrogio, vi diamo l'ultimo e forse migliore consiglio mangereccio: un bel panino col lampredotto al banchino che trovate in via de' Macci, angolo con piazza S.Ambrogio, davanti al forno.
Spendendo solo cinquemila lire e senza lunghe attese, entrerete nel più profondo della cultura culinaria fiorentina. Potrete scegliere anche il panino con la trippa, trippa e lampredottolo stomaco del manzo, ma, mentre questa si trova anche in altre parti d'Italia, il lampredotto, che è il pancreas, si trova solo a Firenze. Non perdete l'occasione di assaggiare una cosa così tipica, magari prima che le regole della CEE lo impediscano, come è successo ad altre specialità toscane: i roventini, una sorta di frittatine di sangue di maiale, che venivano venduti in analoghi baracchini, e il lardo, la cui preparazione in vasche di marmo sarebbe poco igienica.
Un altro banchino del lampredotto molto apprezzato anche da eleganti signori in giacca e cravatta, potete trovarlo dal lunedì al venerdì fino alle tre di pomeriggio in piazzetta dei Cimatori, proprio dietro piazza della Signoria.