|
Plaza Mayor
La piazza voluta da Filippo II e Filippo III
è a forma rettangolare circondata, sui suoi quattro lati, da edifici
uniformi a sei piani, con portici su pilastri; solo uno edificio, la Panaderia, conserva
della primitiva costruzione del 1619; questo edificio ospitava i forni della
città e la corporazione dei panettieri madrileni, ed è
lunico ad avere i portici ad arcate e non a pilastri come gli altri, e
facciate da affreschi di Carlos Franco.
La piazza sorge dove nel medioevo si teneva
il mercato, ma divenne teatro di manifestazioni di una certa rilevanza, anche
se alcune volte macabre, da esecuzioni capitali a rappresentazioni di drammi
religiosi, a corride. Oggi conserva un certo fascino dovuto ai cafè
ed esercizi commerciali che le conferiscono il fascino di un tempo.
Al centro si erge la statua equestre di
Filippo III iniziata da Giambologna e terminata da Tacca nel 1613. Plaza Mayor
fu costruita per poter ospitare, durante le manifestazioni, tutti i cittadini,
circa cinquantamila persone, un tempo (oggi sarebbe chiaramente impossibile).
Nel 1790 la piazza fu devastata da un incendio, in seguito al quale Juan de
Villanueva, architetto cui fu affidata la restaurazione, ridusse laltezza
degli edifici, compresa la Panaderia. |