PIANI DI VOLO
Week-end a Trento

di Marilù Brancato
Sommario
Scoprire la città
Il Duomo
Castello del Buonconsiglio
I Palazzi
Gastronomia

MayDay! MayDay!
Le informazioni sui luoghi
Castello del Buonconsiglio

E’ il monumento più famoso di Trento: il Castello del Buonconsiglio, antica sede dei vescovi principi, si alza all’interno di una cinta muraria. Lo costituiscono più corpi: la Torre Grande, il Castelvecchio in stile gotico-veneziano con un cortile principale e loggiati affrescati, il Magno Palazzo in stile rinascimentale, con la loggia affrescata dal Romanino che si apre sul cortile dei leoni. Nella torre dell’Aquila è custodito il prestigioso ciclo di affreschi con i 12 mesi.

L’edificio nelle parti della sua facciata occidentale condensa le principali fasi dello sviluppo urbano: dalla grande torre cilindrica, alle duecentesche forme del Castelvecchio, alla facilità dell’azione quattrocentesca, fino alla rigida severità del cinquecentesco Magno Palazzo.

Il castello custodisce il Museo Castello del Buonconsiglio Monumenti e Collezioni provinciali e il Museo Storico in Trento. Alle spalle del castello ci sono alcune torri: a sud-est la Torre dell'Aquila, con i preziosi affreschi dei mesi, e la Torre del Falco, inserite nella cinta muraria del castello; a nord-ovest la Torre Verde con la cuspide embricata, che fino al 1858 toccava direttamente l'Adige. A sinistra del complesso si può notare il nucleo duecentesco del Castelvecchio con la poderosa Torre d'Augusto e le ricostruzioni volute dal vescovo Giorgio di Liechtenstein alla fine del Trecento e dal vescovo Hinderbach nel Quattrocento. Poi il palazzo di congiunzione voluto dal vescovo Alberti Poja nel secolo XVII, ed infine il Magno Palazzo costruito per volontà del vescovo Bernardo Clesio nel Cinquecento.

Il cortile interno di Castelvecchio ha una serie di logge le forti strutture medievali con l'eleganza delle ristrutturazioni quattrocentesche imposte dal vescovo Giovanni Hinderbach.

L'intervento del vescovo Bernardo Clesio tra 1528 e 1536 ha caratterizzato e cambiato radicalmente le strutture del castello, con la realizzazione di una nuova residenza rinascimentale al centro delle antiche fortificazioni del nucleo medievale. Alla decorazione del Magno Palazzo parteciparono importanti artisti italiani tra cui Alessio Longhi che costruì la loggia del cortile pensile detto dei Leoni, e Gerolamo Romanino che la decorò. La varietà dell'architettura clesiana e dei posteriori interventi mettono in luce lo splendore delle sale del secondo piano. Nella residenza privata ricavata al secondo e terzo piano della Torre dell'Aquila, tra la fine del Trecento e l’inizio del Quattrocento il vescovo Giorgio di Liechtenstein fece eseguire un ciclo di affreschi raffiguranti i dodici mesi dell'anno.

Torre Wanga

La torre nella cinta duecentesca copriva la funzione di edificio difensivo collocato a guardia del ponte sull'Adige, della porta sulla strada per Brescia e della porta che introduceva alla città. Fatta edificare dal vescovo Federico Wanga, la torre ha una struttura di base in pietra su cui s’innalza lo scheletro in mattoni. Le finestre quadrate furono aperte ai primi dell'Ottocento quando la torre fu usata come prigione.

Torre della Tromba

E’ una costruzione risalente forse al secolo XII, un'antica residenza corazzata che, nell'alternanza tra pietra e cotto, presenta elementi di varie sopraelevazioni compiute tra il Seicento e gli inizi del Novecento.