L'itinerario nella città
In lungo e in largo
dal baluardo Santa Maria alla Cattedrale
dalla Cattedrale a Palazzo Guinigi
dal Palazzo Guinigi alla Porta S. Donato
dal Porta S. Donato nel cuore del centro storico

approfondimenti
Profilo storico
Il cuore del centro: Via Fillungo
Giacomo Puccini
Le mura
Piatti tipici


I dintorni :
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Lucca: un'isola di verde e di storia

L’itinerario dalla Cattedrale a Palazzo Guinigi

Proseguendo e svoltando a destra, continuiamo diritti per via del Giardino Botanico, ove troviamo l'Orto Botanico, istituito nel 1820 per la Regia Università di Lucca, che ospita alberi secolari, piante rare ed esotiche ma anche piante officinali della tradizione agroalimentare lucchese. L’Orto confina con la Chiesa di S. Micheletto, ricostruita nel 700 su una chiesa romanica del XII sec.. Nell'annesso ex convento delle Clarisse ha sede il Centro Studi "Licia e Carlo Ludovico Ragghianti", con una notevole biblioteca di arte moderna. Si si giunge proseguendo per la neoclassica Porta Elisa, aperta nel 1809 per volontà di Elisa Baciocchi, sorella di Napoleone,e svoltando a sinistra sulla via Elisa.

Dirigendosi a destra, incontriamo la piazzetta di S. Ponziano con l'omonima chiesa, e svoltando a sinistra si giungendo alla monumentale Villa Buonvisi al Giardino, più nota come Villa Bottini. Costruita nel 1566 al centro di un grande parco. la villa, a due piani, è di linee semplici, con grandi vetrate al piano terreno e loggia sul lato posteriore. La loggia e le sale conservano affreschi di Ventura Salimbeni, eseguiti dopo il 1593.

Sul lato ovest la villa dà su Via del Fosso, una delle più riconoscibili dell'assetto urbano di Lucca, sia per l'andamento planimetrico mistilineo, sia per la presenza del fossato. Questo fu derivato dal fiume Serchio, a monte della città, per alimentare i magli e i telai dei setaioli, dei tintori e di altri artigiani che s'insediarono nella zona dal XV secolo in poi, caratterizzando la via con una schiera continua di fabbricati di particolare tipologia architettonica.

Su via del Fosso si apre la Porta dei Santi Gervasio e Protasio, tra le ultime vestigia delle antiche mura medievali, insieme alla Porta dei Borghi, situata al termine di via Fillungo. Di dimensioni enormi, fiancheggiate da torrioni in pietra, abbellite da sculture, ci danno un'idea di quanto fossero diverse le mura del tempo da quelle attuali.

Appena oltrepassata la porta e girando a destra verso nord, raggiungiamo Villa Guinigi, abitazione estiva della famiglia. Di evidente carattere gotico, fu fatta costruire a partire dal 1413 da Paolo Guinigi, durante la sua signoria, all'esterno delle mura duecentesche. Oggi è sede di uno dei due Musei Nazionali, l'altro si trova in Palazzo Mansi, e raccoglie numerose ed importanti opere etrusche e romane, sculture romaniche, gotiche, rinascimentali e notevoli dipinti.

Poco distante sorge la dimora per antonomasia della famiglia, Palazzo Guinigi, su cui s'innalza la caratteristica Torre alberata, un altro dei monumenti simbolo della città, così chiamata per i secolari lecci che ne adornano la sommità. Costruita interamente di mattoni rosa scuro, è alta ben 41 metri, e dalla sua cima, aperta al pubblico, si gode un suggestivo panorama sulla città.