Brevi cenni
storici
Di origine fenicia,
roccaforte cartaginese, fu conquistata dai Romani durante la prima guerra
punica.
Assediata e occupata
da Genserico, Odoacre e Teodorico, dal 535 fu sotto la sovranità di
Bisanzio fino alla conquista araba (831).
Capitale di Emirato e
centro fiorente durante il dominio musulmano, passò poi ai Normanni
(1072) e quindi agli Svevi (1194) divenendo, sotto Federico II, centro
culturale e punto di incontro della cultura araba con quella latina.
Decadde sotto il
dominio angioino, al quale si ribellò con la rivolta dei Vespri
(1282).
Nel 1412 Ferdinando I
dAragona annetteva la Sicilia e Palermo perdeva di nuovo la sua
indipendenza. Alla dominazione spagnola si ribellò con la rivolta del
1647 guidata da G.Alessi.
Dal 1711 al 1718
passò ai Savoia, e poi, dopo un breve periodo asburgico, ai Borboni di
Napoli (1736). Il regno borbonico portò la città ad una completa
decadenza, suscitando conati di ribellione e movimenti separatisti.
Durante
linvasione napoleonica costituì comunque il rifugio della
dinastia, quando la famiglia reale abbandonò Napoli (1799) sotto la
protezione della flotta inglese.
Fu per
lintervento del rappresentante inglese che si approvò nel 1812 una
costituzione del regno, respinta dai Borboni dopo il 1815 e considerata dagli
elementi moderati come la più valida garanzia per il rispetto delle
autonomie dellisola.
La città
partecipò ai moti del 1820 e del 1848; liberata dalla dominazione
borbonica con la spedizione di Garibaldi, fu annessa nel 1860 al nascente Stato
italiano. |