appunti di volo
Tra storia e leggenda... le bellezze di Palmi
di Antonino GENOVESE
Sommario
Le bellezze di PALMI
Tra storia e leggenda
La pesca del pescespada
Le feste principali
I monumenti da vedere
Le golosità della zona
Le bellezze della città

Palmi, meta del nostro viaggio, sorge su uno sperone della costa, alta e frastagliata, tirrenica della Calabria, in prossimità della punta dello stivale, all'inizio della meravigliosa costa viola.

Nel viaggio che descriverò rimarrete stupiti oltre che per le bellezze naturali, i panorami ameni e gli splendidi tramonti (il sole si corica sul mare, nascondendosi dietro il profilo delle isole Eolie), per il calore ed il senso di ospitalità della chiassosa gente e per i colori e gli aromi della merce esposta nel ricco mercato che non priverete di una vostra visita.

Un noto scrittore palmese Leonida Repaci, genius loci unitamente al cantore musicale di Adriana e Federico, Francesco Cilea , nato anche lui a Palmi, autore di alcuni famosi melodrammi quali Adriana Lecouvreur e Arlesiana, ricorse ad una narrazione iperbolica per descrivere le bellezze del posto e identificò il luogo come regalo del Padre Eterno che, impietositosi degli uomini infelici dopo la cacciata di Adamo ed Eva dall'Eden, ricreò sul posto un angolo del perduto Paradiso terrestre.

Le sue origini sono antichissime e affondano le radici nel mondo della Grecia antica, nei suoi immediati dintorni sorgeva infatti una colonia della Magna Grecia - Taureanum -; il nome della città deriva dalle tante palme che unitamente a secolari ulivi hanno qui trovato il loro habitat naturale .
E' stata completamente rasa al suolo da un violento sisma il 28 dicembre 1908 che provocò centinaia di vittime e fece razzia di splendide testimonianze architettoniche del passato, il prezioso Duomo ed un teatro antichissimo furono abbattuti dal movimento tellurico.
Per effetto di ciò il suo aspetto è moderno con vaste piazze e lunghi viali alberati che corrono paralleli.
Da un giardino pubblico che si erge alto e sorretto da varie arcate , il visitatore , come se fosse su una tolda di una grande nave, gode una visione panoramica unica che spazia dall'estremità della Calabria con Scilla in primo piano, dall'aspetto di una rondine, allo Stretto di Messina, alla terra di Sicilia sovrastata dalla ben visibile mole dell'Etna fumante, fucina secondo la mitologia degli antichi Dei greci, alla manciata di perle costituita dalle isole Eolie, alla Punta di Capo Vaticano, alla ubertosa piana di Palmi e Gioia Tauro.