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La pesca del
pescespada
In primavera i pescatori del posto
iniziano la caccia dei pesce spada che corrono dai mari del Nord verso le
tiepide acque dello Stretto di Messina; barche affusolate, denominate "schifu"
attendono immobili il passaggio del pesce, la cui presenza, una lama sgusciante
nelle cerulee acque del Tirreno, è segnalata da un uomo posto sullo
spuntone dell'alta costa e da un altro componente dell'equipaggio, sistemato in
cima ad un albero sito al centro della barca. Si accende una furibonda lotta tra l'uomo armato di
fiocina ed il pesce dotato dell'appuntita spada.
Occorrerebbe
reperire un Ernest Hemingway made in Italy per cantare tale cruenta lotta. A
tale proposito, poiché il pesce spada solca le acque del mare in coppia,
i pescatori tentano di arpionare per primo l'esemplare femmina, ben prevedendo
le mosse del maschio il quale, disperato ricerca la compagna persa e non
abbandona la zona ed è quindi anch'esso destinato a finire i suoi
giorni.
Da una "bufala" creata per un notiziario RAI tanti anni fa
dal sottoscritto corrispondente del Giornale Radio, che cioè un pesce
volontariamente aveva spiccato un salto sulla spiaggia sabbiosa, disperato per
l'amor perduto ed in cerca di sicura morte , ha tratto spunto il cantante
Domenico Modugno per comporre la canzone "U pisci spada" che ottenne all'epoca
enorme successo .
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