PIANI DI VOLO Tunisia : tra oasi, mare e montagna

A cura di Davide AIRO'

Sommario
Per il viaggio
Gafsa e Sbeitla
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Oasi di montagna
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Sidi Bou Said
Tunisi
Cartagine

LE OASI DI MONTAGNA

Non potrete resistere alla tentazione di visitare le oasi di montagna, e non dovrete farlo, perché da Tozeur sono raggiungibili le oasi di Chebika e di Tamarza.

Chebika
Chebika, è composta da una sorgente che sboccia a poca distanza dal lago Chott el-Gharsa, tra montagne brulle e calde, risaltando particolarmente grazie al colore delle palme.

Tamarza
L'arrivo a Tamarza, invece, è abbastanza sconfortante. Il piccolo villaggio è totalmente distrutto dalle piogge torrenziali del '69. Invece, l'oasi, posta 16 km a nord di Chebika, è rigogliosa di vita, la possibilità di fare il bagno sotto le cascate è il massimo del refrigerio.
C'è da sottolineare che, pur essendo in pieno deserto, il caldo è sopportabile, niente a che vedere con la valle dei Re; a renderlo caldo è piuttosto la vista di montagne brulle e la presenza delle oasi sullo sfondo, lontane. Il vento non brucia, e non secca le labbra. Fa piuttosto freddo la sera, mentre la notte è meglio provvedere con coperte di lana.

Nefta
A malincuore, lasciando Tozeur e le oasi di montagna, (peraltro collegate alla città tramite la "lucertola Rossa", un treno lussuoso e caratteristico) vi dirigerete verso Nefta.
Una piscina in pieno deserto. Questa è l'attrazione principale dell'oasi di Nefta. Il punto più alto dell'avvallamento che dà origine a questa ennesima oasi di montagna, la Corbeille, è, infatti, sovrastato da una piscina in cui le acque calde della sorgente sotterranea emergono. Non so quanto vi possa essere di sollievo, però, un bel bagno caldo. A Nefta, il Mausoleo di Sidi Bou Ali rappresenta l'unico sito di interesse culturale della zona. Immersa tra le dune, Nefta è forse la migliore posizione per ammirare l'alba o il tramonto sul deserto. Da qui in poi, infatti, la presenza sempre più ravvicinata del mare si fa sentire, influenzando l'aspetto paesaggistico.

Douz
Lasciandosi i laghi alle spalle, diretti a Est, è doverosa la tappa a Douz. L'ennesima oasi si sviluppa a ridosso del lago salato Chott El Jerid, che quando non è asciutto costeggia la strada fra Kebili e Tozeur. Proprio perché, nel percorso inverso, Douz è la prima delle oasi, viene definita dai locali "la porta del Sahara".