PIANI DI VOLO Tunisia : tra oasi, mare e montagna

A cura di Davide AIRO'

Sommario
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TUNISI

A un'ora da Hammamet, Tunisi appare come una città modernizzata, hotel e banche ovunque, palme attigue a palazzi barocchi dove sono collocate boutiques e caffè. La Grande Moschea di Djamaa es Zitouna ("Moschea dell'ulivo") è la più grande e più venerata della città. Fondata nel 732 è stata via via rimodernata e ingrandita. I Turchi vi aggiunsero una doppia galleria a sette archi sopraelevati. Il minareto di 44 metri, è recente del 1894; salendo sulla cima, godrete di uno stupendo panorama.
La sala di preghiera è un ambiente enorme. Dai soffitti pendono bei lampadari in vetro veneziano. Tra la Grande Moschea e la statua di Ibn Khaldoun, si sviluppa l'antica Medina. All'interno, si entra in un mondo che, anche se ormai familiare, colpisce nuovamente. Stradine e giardinetti si alternano in questo borgo medioevale moresco, e tanti negozietti pullulano di turisti. Come un grande museo vivente, la Medina pullula di palazzi storici, quali Dar Ben Abdullah, Dar Hussein, Dar El Bey, Dar El Jeld, Dar El Haddad, Dar Othman, una volta residenze di ricchi commercianti o ministri, oggi trasformati in centri culturali, ristoranti o uffici governativi. Rinfrescatevi nella zona verde di Tunisi, al parco del Belvedere. Il punto di vista panoramica si affaccia sul golfo. Addentrandosi, si arriva allo zoo di Tunisi, sulle rive di un laghetto. Se gli animali africani non vi interessano, fate un giro lungo la midha seicentesca del Souk el Trouk, un locale per bagni. L'ex Casino di Tunisi ospita il Museo d'Arte Contemporanea della capitale, e, infine, la Koubba ospita in una bella cupola pregevoli ceramiche e stucchi del XVII secolo.
Per quanto riguarda la religiosità della capitale tunisina, le moschee meriterebbero un itinerario a parte, moschee quali El Qsar, della Kasba, di Sidi Youssef, di Hammouda Pascià, di Sidi Mehrez, e quella dei Tintori, sono degli splendidi esempi di architettura, monumentalità e religione del XVI secolo, circa.

Museo del Bardo di Tunisi
Nel nord Africa, il Museo del Cairo è il più ricco e frequentato. In Tunisia, invece, il Museo del Bardo di Tunisi ospita la più bella collezione storica, tanto ricca da dover essere divisa in cinque periodi storici: preistorico, cartaginense, romano, cristiano e islamico. L'ordine con il quale si susseguono le epoche storiche, contribuiscono a interessare il visitatore, e non vi sarà pesante visitarlo, sebbene controvoglia (come spesso accade nei viaggi organizzati). Anche l'ennesimo museo dei mosaici, non lontano dalla Medina, merita una visita, perché ormai sarete diventati esperti nel riconoscerli. Non immaginatevi Tunisi, non fatevene un'idea precoce. Prima di vederla limitatevi a conoscerla il più possibile, a ascoltarne l'eco, perché questa città ha un fascino soggettivo. Ad alcuni piace al punto da escludere il ricordo delle altre mete; altri la considerano estremamente caotica e confusa, per essere capita. Hanno ragione entrambi, proprio perché il Maghreb può non piacere, ma lasciare un bel ricordo, oppure incantare per brevi periodi i visitatori che lo scoprono poco per volta.