appunti di volo
Monreale, tra i mosaici e il colle del Re

di Angelo

APPROFONDIMENTI
MONREALE
A volo radente
Le fontane
Il Duomo
Il Duomo: l'esterno
Il Duomo: l'interno
Il Duomo: i mosaici
Il Chiostro

I dintorni di Monreale
CASTELLACCIO
SAN MARTINO DELLE SCALE

conosci PALERMO
continua l'itinerario

MayDay! MayDay!
Le informazioni sui luoghi
I mosaici del Duomo

L'ingresso è dal fianco occidentale, da piazza V. Emanuele, per cui la visione dell'interno della Chiesa, nel suo insieme, richiede una rotazione completa del corpo, che ci consente anche ad abituarci alla luce foca rispetto all'esterno. Si rimane stupefatti per questo colore oro del fondo dei mosaici che ci avvolgono tutt'intorno, per una estensione impressionante (ben 6.340 metri quadrati).

Ma una volta che la vista si è adattata, si ammirano i mosaici policromi e d’oro zecchino, raffiguranti la Bibbia, la Creazione, i Profeti e la venuta di Gesù, la Crocefissione la Resurrezione, nonchè i particolari con i quali mirabilmente si rivestono di scene, figure e decori vari, le pareti interne grandi e piccole ed ogni possibile superficie ed angolo. Tra i particolari segnaliamo ad esempio: i coltelli presenti sulla tavola delle nozze di Cana (lato sinistro della crociera del transetto, in alto), le monete che rotolano dal tavolo rovesciato da Cristo quando caccia i profanatori dal tempio (a metà circa della navata laterale sinistra) o l'incredibile varietà di pesci raffigurati sia nella creazione (navata centrale- lato destro) che impigliati nella rete dei pescatori nell'episodio della pesca miracolosa (braccio sinistro del transetto).

Vennero realizzati nel breve arco di due anni, a cavallo tra il XII ed il XIII sec. da maestranze veneziane e siciliane, affiancate da quelle bizantine.

I mosaici raccontano per immagini, in 130 quadri, le storie del Vecchio Testamento e la Vita di Cristo, con legenda in greco e latino. La loro sequenza segue uno schema preciso in osservanza a un principio stabilito sotto il pontificato di Adriano I nel VII Concilio Ecumenico (787)
Nel racconto si ripropone il piano divino per la salvezza universale, partendo dalla creazione del mondo e dell'uomo che, con il peccato originale, è costretto al lavoro e all'espiazione, fino all'intervento di Dio che sceglie il suo popolo per prepararlo alla salvezza (navata centrale). La venuta di Cristo rappresenta la realizzazione del piano di salvezza attuato attraverso la sua vita (transetto) e le sue opere (navate laterali).

Seguendo le colonne, si percorre un cammino verso Colui attraverso il quale l’uomo può divenire pienamente se stesso. Ed eccoci così fissando lo sguardo a sinistra nell'abside centrale, la prospettiva culmina con la grandiosa figura del Cristo Pantocratore, cioè onnipotente, da cui inizia la missione di salvezza; con la sua grandezza, alto ben dodici metri, sembra vigilare su ogni parte della Chiesa in quanto è visibile da ogni angolo. I colori della tunica rossa e del manto azzurro che Cristo indossa, simboleggiano la regalità (rosso) e la divinità (l’oro), l’azzurro è il colore che rappresenta l’umanità, Cristo uomo.

Esponiamo una breve descrizione del contenuto dei mosaici, da approfondire acquistando una buona guida, racconto di una Bibbia per immagini in diversi cicli dedicati ai fatti della vita di Gesù nella zona presbiteriale, dagli episodi dell'infanzia (crociera del transetto), della maturità , della discesa dello Spirito Santo (bracci del transetto), e ai miracoli da lui compiuti (navate laterali), completati dal ciclo di San Pietro e San Paolo (nelle cappelle del Coro), e dal ciclo del Vecchio Testamento nella navata maggiore.

Il grande arco del prespiterio segna l'avvio della narrazione che si svolge su due registri, ove le 42 scene che seguono sviluppano il tema della salvezza universale.
Il registro superiore inizia con la creazione della materia dal caos informe, per terminare con Adamo nell'eden.
Nelle due scene che sovrastano la porta maggiore, continua con la creazione di Eva e la sua presentazione ad Adamo.
Nella parte sinistra del transetto, s'inizia con Eva ed il serpente tentatore, per terminare con Dio che ordina la costruzione dell'arca a Noè.
Ritorniamo sulla parte destra per osservare Noè che fa costruire l'arca, e con le raffifurazioni del diluvio,e terminare nell'ultima scena con la torre di Babele e la visita dei tre angeli ad Abramo.
Nelle due scene che sovrastano la porta maggiore, l'espidosio di Sodoma distrutta per volontà di dio e la trasformazione delle mogli di Loth, in statue di sale .
Il registro inferiore nella parte sinistra del transetto inizia con la raffigurazione del sacrificio di Isacco, ed i vari episodi di Giacobbe che terminano con sua vittoria, che gli consente di ottenere la benedizione ed il cambiamento del nome in Israele.

Nelle scene del transetto, viene esposta la vita di Gesù: da due scene con l'episodio di Zaccaria che diviene muto dopo l'incontro con l'arcangelo Gabriele, all'Annunciazione della sua nascita a Maria, a nove scene della vita infantile, all'episodio delle nozze di Cana ed il suo primo miracolo operato, fino al battesimo nel fiume Giordano.
Sul lato destro del transetto, 15 scene narrano la vita adulta di Gesù, dalla tentazione del demonio nel deserto, ai vari miracoli quali la guarigione del paralitico, del cieco, alla resurrezione di Lazzaro, ed il suo interrogatorio davanti a Pilato.
Sul lato sinistro altre 15 scene, dalla Crocefissione di Gesù sul Calvario, alla Resurrezione, alla apparizione alla Maddalena ed ai due apostoli, alla pesca miracolosa, ed infine alla discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli nel giorno di Pentecoste.

Nell'abside centrale l'imponente Cristo Pantocratore, con la scritta in greco "pantocràtor" (Gesù Cristo l’onnipotente); sotto la figura è raffigurata la Vergine col Bambino, con la scritta greca "panacròntas" (tutta immacolata), affiancata da angeli e apostoli; nell'ultima fascia, figure di santi, fra i quali S.Tommaso Bechet (nell’abside sinistro), un contemporaneo ai costruttori del Duomo, quasi a ricordarci che a Cristo si giunge attraverso il sostegno della Chiesa.
Al centro del sottarco, il trono del giudizio. Vi sono anche mosaici che raffigurano Guglielmo II mentre offre la sua chiesa alla Vergine e mentre riceve la corona dalle mani di Cristo .

Le absidi delle navate laterali ospitano, nel catino, le due immagini di S. Pietro (a destra) e S. Paolo (a sinistra) seguiti da episodi significativi della loro vita.