appunti di volo

Dublin to Cork e Blarney

scritto da Monti Luciano
Traduzione di Marelli Emiliano

L'itinerario
I luoghi
La partenza
e l'arrivo a Stansted
Dublino
Alla volta di Cork e Blarney
Verso Galway
Le scogliere di Moher
Bicycle tour of Aran Island
Dublino fair city
Cavalchiamo l’onda a Strandhill
To Sligo
Return to Dublin
Ringraziamenti

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MayDay! MayDay!
Le informazioni sui luoghi

Alla volta di Cork e Blarney

Il Fato ci porta alla volta di Cork, la città tanto elogiata dalla ex english teacher di Milio, ma non appena arriviamo, ci aspetta una brutta sorpresa! Il campeggio in cui dovremo pernottare dista ben 2.5 km in salita dalla vicina cittadina di Blarney.
Per arrivarci prendiamo il bus, tariffa ridotta studenti (50 % in meno):big price, schif ourselves…paghiamo meno dei bambini! Zaino in spalla e dopo circa mezz’ ora di cammino arriviamo al campeggio... stremati, ma è valsa la pena fare tanta strada: siamo in mezzo ai campi da golf e il prato dove dobbiamo mettere la tenda non è da meno di un green, FANTASTICO... un campeggio da favola!

Il mattino seguente ci svegliamo presto e avvistiamo i nostri amici magnagatt pronti al partire: li facciamo attendere una decina di minuti (tempo per il check-in del campeggio per il 2° giorno di permanenza) e sgomberare il monovolume da seggiole inutili, in modo che anche noi possiamo salire a bordo e visitare con loro il castello (perché no? Gratis, comodo, caratteristico…). Scopriamo che il magnagatt maschio è un pozzo di sapienza e un artista del fai date del campeggio: è provvisto pure di griglia e canna da pesca!

Da ricordare il bacio alla pietra dell’eloquenza, presso il castello di Blarney, uno dei più belli e intatti d’Irlanda!
Dopo la visita al castello, riprendiamo la nostra strada solitaria alla volta della città, mentre il vicentino viaggia alla scoperta dei luoghi circostanti ed alla pesca di sgombri.

Con la consueta faccia tosta riusciamo ad ottenere un paio di pesci ed a farceli cucinare alla brace! Noi li mangiamo molto volentieri anche se la cena l’abbiamo già fatta! La stessa sera, durante la cena, rischio un’ ustione di primo grado grazie al PD nazionale che, preso da un paio di secondi di morbo di Parkinson, mi rovescia la pasta addosso a fine cottura: ci tocca fare tutto da capo e, nonostante tutto, rimango illeso all’accaduto. Grande abbuffata, erano giorni che non mangiavamo così!
Nonostante sia già tardi, ci tocca assolutamente tracciare il tragitto per l’indomani, anche perché fino ad ora ci è andata fin troppo bene: sotto i ponti non abbiamo ancora dormito.