PIANI DI VOLO

Passeggiando all'interno del
Monastero della Trinità di San Sergio

di Francesco & Angela

L'itinerario
Il luogo
Cattedrale dell'Assunzione
Chiesa dello Spirito Santo
Cattedrale della Trinità
Chiesa di San Sergio
Il campanile e le chiese
Gli appartamenti dello zar

Il viaggio per immagini
a volo radente
Il Campanile e le chiesa della Vergine di Smolensk

La Torre campanaria, nota come il Campanile, è alta 88.04 metri, e fu progettata e costruita in trenta anni, nel periodo tra il 1740 ed il 1770, in elegante barocco italiano.
È uno dei campanili più alti in Russia. Essa sostituì il campanile precedente costruito nel XVII secolo. Il peso della campana più grande era di 65 tonnellate.
Prima della chiusura del Monastero nel 1919 vi erano 42 campane sul Campanile, adesso ce ne sono soltanto 23. L'orologio di torre con il carillon risale al 1905.

Uscendo dalla torre, davanti sulla sinistra, due costruzioni attirano la nostra attenzione: un baldacchino su un pozzo, e più a sinistra una Cappella.

Si dice che una fonte sia sgorgata dalla terra durante la ricostruzione del portico d'ingresso della Chiesa dell'Assunsione nel 1644, e su questa fonte fu costruita alla fine del XVII secolo la Cappella della Fonte. Una fonte con propietà non solo curative, bensì miracolose, il primo che provò l'acqua miracolosa della fonte fu un monaco cieco che di seguito riacquistò la vista.

Il pozzo della Fonte con il baldacchino è stato costruito in tempo successivo per abbreviare il tempo necessario a prelevare l'acqua benedetta. Era il 1872 sopra la croce dalla quale corre l'acqua benedetta fu costruito il baldacchino a colori vivaci grazie ai soldi dotati dai credenti.
Oggi migliaia di credenti vengono alla fonte per alleviare i propri dolori e le loro sofferenze.

Se invece, uscendo dal campanile fiancheggiamo il lato destro, troviamo l’Ospedale con chiesa dei Santi Zosima e Savvatij e di fronte, la chiesa della Vergine di Smolensk.

La chiesa della Vergine di Smolensk fu costruita nel 1745 per ospitare l'icona della Vergine di Smolensk.
Nel 1730 durante la preghiera assidua davanti all'icona della Vergine di Smolensk, la quale si posava sulla facciata di vecchia cucina, fu meravigliosamente guarito da sua malattia un salmeggiatore di monastero. Egli aveva le braccia paralizzate.
Per celebrare la meravigliosa guarigione l'imperatrice Elizaveta Petrovna ordinò di costruire la Chiesa dell'icona della Vergine di Smolensk secondo il progetto di noto architetto russo V.D. Ermolin sul posto della vecchia cucina costruita nel XV secolo. I soldi per la chiesa furono dotati dal conte A.G. Razumovsky.
L'icona intagliata su pietra era messa nell'iconostasi di legno intagliata e dorata. Ma dopo la revoluzione l'iconostasi originale fu distrutta e nel 1956 al suo posto fu messa un'iconostasi presa dalla Chiesa di Paraskeva Piatnitsa che fu distrutta a Mosca nel 1932. Quest'iconostasi, l'opera di architetto D.V. Ukhtomsky, assomiglia la precedente nella forma e nel periodo.

All'interno non ci sono piloni, lo spazio è aperto fino alla cupola. Originariamente le parete interiori erano di colore celeste, ora esse sono coperti degli affreschi del XIX secolo.

Verso la metà del XX secolo sotto la Chiesa dell'icona della Vergine di Smolensk fu costruita la cripta per sepellire delle persone eminenti della Chiesa Ortodossa Russa. Adesso nella cripta possiamo vedere la tomba del Metropolita Nikolay (Yaruscevic, mori nel 1961).