Piani di volo In trekking da BOLOGNA a FIRENZE per gli ANTICHI SENTIERI della "LA VIA DEGLI DEI"

testo di Domenico Manaresi
foto di : C. Agostini - V. Cavara - G. Crovetti - V. Giannella
 
sommario
L'ideazione

Il percorso

Notizie tecniche

Al rallentatore

La prima tappa

La seconda tappa

La terza tappa

La quarta tappa
 
nei dintorni di Firenze
La Firenze insolita

La Firenze rinascimentale

Pontormo e Santa Felicita

Perseo in Piazza della Signoria

In breve il percorso

Quattro giorni intensi di camminata, con possibilità di interessanti soste culturali, storiche, archeologiche, naturalistiche.
L'esplorazione non esclude quella culinaria: si trovano così antiche osterie, bettole e ristorantini per piccoli (si fa per dire!) "spuntini" : nasce in questo modo il Gruppo "Dû pâs e 'na gran magnè" gruppo di amici "scarpinatori" e buongustai bolognesi.
Fantastico!

Il percorso tuttavia è stato studiato per offrire ai "viandanti" la possibilità di "andare per monti" scandendo le tappe secondo i propri mezzi e desideri. La descrizione in quattro giornate di cammino, infatti, racconta la prima avventura del gruppo "Dû pâs ...", ma le indicazioni logistiche (tempi di percorrenza, posti di ristoro, pernottamenti, ecc.) consentono altre soluzioni.
Chi ha il passo veloce e poco tempo a disposizione può raggiungere Firenze forse anche in soli 2 o 3 giorni.
Chi può permettersi una settimana, o più, di ferie può trascorrere le giornate su questi crinali fra Bologna e Firenze, con brevi camminate giornaliere, pernottando in buoni alberghi, e con soste nei luoghi, qui indicati, di grande interesse naturalistico, storico, artistico ed archeologico.
La buona disponibilità di mezzi pubblici, poi, permette, senza grandi difficoltà logistiche, di percorrere soltanto brevi tratti di questa traversata da Bologna a Firenze - "Via degli Dei" - anche senza pernottamenti, durante i fine settimana.

Da non dimenticare la possibilità di alternare le camminata con piacevoli "spuntini", passando dalle tagliatelle e crescentine del bolognese, alla ribollita ed alle fiorentine del Mugello.
Il tutto quindi senza tradire la filosofia racchiusa nel nome di quel gruppo di "scarpinatori" che hanno ideato e tracciato il trekking. E naturalmente anche per la felicità del bimbetto degli anni '50 che allora fantasticava e che ora ha finalmente soddisfatto la sua curiosità. E il cui raccontare termina auspicando che analoga curiosità sorga in giovani e meno giovani, assicurando che ora questa può essere soddisfatta non più dopo quarant'anni, ma in quattro giorni (tempo permettendo) e abbastanza facilmente!!

Viene qui data una breve descrizione sia dell'itinerario sia di ciò che è di particolare interesse naturale, artistico e archeologico nell'ambito di ogni tappa.

Buon trekking e ...buon appetito!