Piani di volo In trekking da BOLOGNA a FIRENZE per gli ANTICHI SENTIERI della "LA VIA DEGLI DEI"

testo di Domenico Manaresi
foto di : C. Agostini - V. Cavara - G. Crovetti - V. Giannella
 
sommario
L'ideazione

Il percorso

Notizie tecniche

Al rallentatore

La prima tappa

La seconda tappa

La terza tappa

La quarta tappa
 
nei dintorni di Firenze
La Firenze insolita

La Firenze rinascimentale

Pontormo e Santa Felicita

Perseo in Piazza della Signoria

Alcune notizie tecniche sul percorso

1) Interessi principali del percorso: sono di tipo essenzialmente escursionistico. Non trascurabile l'interesse archeologico e monumentale-artistico.

il percorso del trekking2) Il percorso: dai dintorni di Bologna ai dintorni di Firenze in quattro tappe.
PRIMA TAPPA: (Bologna) - Bàdolo (370 m) - Monte Adone (654 m) - Monte Venere (940 m) - Madonna dei Fornelli (770 m) Tempo di percorrenza: ore 7 e ½ Dislivello salita: 1050 m Dislivello discesa: 650 m
SECONDA TAPPA: Madonna dei Fornelli (770 m) - Monte dei Cucchi (1140 m) - Monte Poggiaccio (1190 m) - Passo della Futa (900 m) - Monte di Fò (780 m) Tempo di percorrenza: ore 7 e ½ Dislivello salita: 600 m Dislivello discesa: 590 m
TERZA TAPPA: Monte di Fò (780 m) - Monte Gazzaro (1125 m) - Passo dell'Osteria Bruciata (820 m) - S. Piero a Sieve (200 m Tempo di percorrenza: ore 7 e3/4 Dislivello salita: 350 m Dislivello discesa: 930 m
QUARTA TAPPA: San Piero a Sieve (200 m) - Monte Senario (820 m) - Poggio il Pratone (700 m) - Fiesole (300 m) - (Firenze) Tempo di percorrenza: ore 7 e3/4 Dislivello salita: 800 m Dislivello discesa: 700 m

3) Località di partenza: Bàdolo, raggiungibile con mezzi propri da Bologna (Km 19) o da Sasso Marconi (Km 9) (che è la stazione ferroviaria più vicina).

4) Località di arrivo: Fiesole o Settignano. Con mezzi pubblici alla Stazione ferroviaria di Firenze.

5) Segnaletica: tutto il percorso è attualmente ben segnalato da un logo con due palle gialle (dau bâl zali) che saranno in un prossimo futuro sostituite con un "logo" che sceglierà in via definitiva il Club Alpino Italiano. Attualmente, queste "dau bâl zali" sono state segnate anche quando il percorso coincide con sentieri segnati e numerati dal CAI.

6) Difficoltà: da un punto di vista alpinistico il percorso non presenta alcuna difficoltà e può essere classificato di tipo E (Escursionistico - Facile), eccetto un unico breve passaggio nella terza tappa, dove - scendendo dal Monte Gazzaro verso il Passo dell'Osteria Bruciata, il sentiero è molto ripido. Occorre molta attenzione, specie in caso di pioggia e di terreno scivoloso.

7) Periodo consigliato: Da aprile a ottobre. Poiché ci si mantiene costantemente in quote non molto alte (mediamente fra i 400 e gli 800 m, con punte massime di 1125 m del M. Gazzaro e di 1200 m sul Monte Banditacce) è consigliabile escludere i periodi di grande caldo e quelli in cui è possibile trovare tratti innevati o ghiacciati.

8) Equipaggiamento: normale: da collina medio - alta. I frequenti ed intensi temporali implicano la necessità di indumenti impermeabili (ombrello) e soprattutto buone pedule da montagna.

9) Numeri telefonici utili: quasi tutto il percorso è "coperto" dal campo dei telefoni cellulari, di cui si consiglia di fornirsi per ogni evenienza.

10) Alberghi, ristoranti : vedi indirizzi riportati nella guida

11) Le quote riportate sulle planimetrie del percorso e sulla guida sono quelle rilevate dalle carte topografiche o - in mancanza - con l'altimetro di precisione.

12) I tempi di percorrenza delle quattro tappe e delle singole tratte proposte si riferiscono ad un escursionista di media capacità ed escludono le soste.