Piani di volo

I CASTELLI DELLA LOIRA: alla scoperta di antichi fasti

di Giorgio OLIVERI
 
Sommario
Gli antichi fasti

Vivere la natura

Lo shopping

L'itinerario

Il castello di Chambord

Il castello di Azay-le-Rideau

Il castello di Chanoceaux

Il castello di Blois

Il castello di Amboise

Il castello di Villandry

 
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La Bretagna

La Normandia

La Loira e lo Cher

La Loira Percorrendo le strade che costeggiano la Loira la prima sensazione che ci salta in mente è quella di un fiume selvaggio, che scorre veloce, senza regole, indomito ed indomabile, che si diparte lungo il suo immenso tragitto, oltre 1000 chilometri di lunghezza che lo rendono il più grande fiume di Europa ad Ovest del Reno, in diversi rami, venendo a creare un paesaggio tra i più incantevoli dell'entroterra francese. Per rendere l'idea della sua maestosità si pensi che l'area del suo bacino è all'incirca uguale all'Italia.
Il sogno di tutti i turisti che vagabondeggiano lungo le sponde della Loira è quello di poter discendere lungo l'alveo fluviale a bordo delle confortevoli house-boat, in modo tale da poter ammirare tutte le meraviglie paesaggistiche che si snodano lungo la Loira. Ma purtroppo, per la maggior parte dei turisti, questo finisce con il rimanere un sogno, a causa degli elevati costi di noleggio delle house-boat, e quindi non resta che accontentarsi di costeggiare l'indomito fiume percorrendo con l'usuale mezzo motorizzato, le strade che a tratti lo affiancano, offrendo parimenti degli indimenticabili scorci paesaggistici.
Quando poi giunge la sera, le luci si attenuano, ed i castelli si illuminano a festa, pare di rivivere sensorialmente i fasti e le virtù di un tempo, o quanto meno si lascia libera l'immaginazione, pensando alle decine di feste aristocratiche che questi luoghi hanno visto e vissuto: fruscio di sete, sferragliare di armature, bagliori di grandi camini accesi. Eccoli, principi e re, cortigiane e cantori, regine e duchi, muoversi tra le bianche pareti di pietra e rincorrersi negli incantevoli giardini che contornano ogni luogo e nei quali nulla è lasciato al caso.
La storia della Loira, come residenza di reali ed aristocrazia tutta, nasce all'inizio del 1400, più precisamente il 1414, anno in cui i Borgognoni misero a ferro e fuoco Parigi ed un gruppo di fidati cavalieri, per salvare il delfino di Francia, il futuro Re Carlo VII, lo scortarono lungo la strada per Melun, sottraendolo così alle insidie della reggia del Louvre. Diventato re, Carlo VII, trasferì la corte da Parigi a Bourges e poi a Chinon; tra Chinon e Amboise trascorse tutta la sua vita. E come lui tutti i suoi successori. Così la Loira, per più di un secolo, ha visto l'insediarsi di re, nobili ed alta borghesia che la elessero a loro residenza. Restaurarono antichi manieri, costruirono sontuose dimore e castelli principeschi, amarono le feste, i grandi i balli e la battute di caccia.
Percorrendo la Loira e soffermandosi ad ammirare tali sontuose residenze, variamente inseriti nel paesaggio, sembra di rivivere tali atmosfere e di far parte di quel mondo fatato, che qui aveva trovato il suo naturale insediamento.
I castelli di Azay-le-Rideau, Chenonceau, Blois e Chambord furono costruiti fra il 1508 ed il 1520. Si tratta di castelli-residenza e non di fortezze medioevali; la vita che si svolgeva era diversa da quella condotta dagli abitanti dei castelli del medioevo.
Nei castelli della Loira le finestre sono molto grandi e numerose, le sale ampie e lussuose, con camini e pannelli di legno alle pareti. Le mura di cinta sono solo un ornamento, la torre è spesso un gazebo.
I committenti di queste meraviglie, Carlo VIII e Francesco I, non erano ancora stati in Italia quando imposero ai propri architetti ornamenti ed accostamenti stilistici che avevano visto solo su stampe e pitture provenienti da ogni dove ma principalmente dall'Italia.

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